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<< THOMAS >>.
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Racconto erotico: Come scopo adesso..
Non pensavo che la mia vita sessuale cambiasse a 40 anni, ma evidentemente”mai dire mai”.
Sono Liza, bionda, sposata, senza figli, alta 1,68, discreto fisico, tanta voglia di vivere, ma sempre fedele.
Tutto è cambiato 1 anno fa: per motivi di famiglia sono dovuta andare a Bari in treno e li ho incontrato Angelo, un bel ragazzo di 26 anni che mi ha tenuto compagnia per tutto il viaggio in quello scompartimento di prima classe.
Ero sicuramente depressa e Angelo è riuscito a fare breccia con la sua simpatia e con la sua insistenza.
La prima ora abbiamo chiacchierato di tutto, poi piano piano, senza nessun motivo plausibile, si è cominciato a parlare di sessualità e poi di erotismo e poco dopo, avevo le sue mani su tutto il mio corpo,.
La sensazione stupenda che provavo in quel momento contrastava con i miei principi di brava ragazza, ma in quel momento, io desideravo solo essere amata, senza nessuna pretesa o impegno, solo una scopata per dimenticare tutto .
Quello che non avevo previsto mentre Angelo mi sfilava lo slippino,era che lui fosse un superdotato.
Quando ho visto per la prima volta il suo cazzo libero, per poco svengo dalla paura, ricordo come adesso che mettendomelo in mano, ho pensato che era impossibile mettermelo dentro, ma evidentemente mi sbagliavo.
Lui mi ha fatto appoggiare sul bordo della poltrona, dopo avere chiuso porta e tendine, mi ha lasciata vestita col mio bel tajeur; con la testa sparisce sotto la gonna e quando sento la sua lingua cominciare a leccare tutte le parti più sensibili,capisco che mi sono sbagliata, che quel pezzo di carne dura, ben presto starà dentro di me e infatti, dopo circa 5 minuti di masturbazione orale, in cui ho raggiunto un paio di favolosi orgasmi, vedo riapparire il suo bel volto e rivedo il suo incredibile uccello.
Giuro che era una cosa spropositata, mentre mi allargava al massimo le gambe, facendomele mettere dietro la sua schiena, mi preparavo a essere scopata come non credevo potesse essere possibile.
Appena entrato con la cappella, ho subito avuto un ennesimo orgasmo e quando ha cominciato a farsi strada, indifferente alle mie grida di smettere, ho capito cosa vuole dire essere riempita per davvero.
Ha cominciato a martellarmi la figa con dei colpi ben assestati mentre con le mani mi teneva su il culo, impedendomi qualsiasi difesa, il ritmo delle rotaie e il sobbalzo delle stesse facevano da contorno ai suoi movimenti e quando ho capito che era tutto dentro di me, ho ringraziato il Signore per quello che provavo.
Mi ha scopata per un ora abbondante e in quel tempo credo di essere anche svenuta dal piacere.
Quando è
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uscito da me, dopo avermi riempita col suo caldo getto di sperma, avevo le gambe talmente indolenzite dallo sforzo, che per riprendermi mi ci è voluto un paio di ore.
Appena uscito mi ha chiesto di fargli un pompino per farlo indurire ancora che poi voleva mettermelo nel culo, io lo ho guardato e gli ho detto che lo avrei accontentato per il pompino, ma che si scordasse il resto, che ci tenevo a camminare ancora da sola e lui ridendo, mi ha detto che mi capiva e poi me lo ha messo in bocca, per la verità, me lo ha appoggiato alla bocca, perché quel suo affare non sarebbe mai entrato.
Io ho cominciato a leccargli la cappella e a giocare con le sue palle.
Mi è sempre piaciuto fare pompini e credo che nel tempo sono diventata molto brava, infatti i sospiri e le parole che mi diceva, erano un ulteriore conferma.
Pur tenendo solo la punta nella mia bocca, riuscivo a roteargli attorno e a stringerlo con forza.
Ben presto il suo cazzo è tornato duro e dopo un mio ulteriore rifiuto a prenderlo dietro, lui mi detto;
- Il viaggio è ancora molto lungo, cerchiamo di lasciarci un buon ricordo.
Detto questo mi ha preso in braccio, si è messo a sedere al mio posto e mi ha fatto scivolare sul suo maestoso cazzo.
Ho sentito mancare l’aria nei polmoni mentre arrivavo alla fine della sua asta e, ancora una volta mi è sembrato impossibile che lui riuscisse a entrare tutto e ancora una volta sono stata smentita .
Ricordo che durante questa seconda cavalcata, ho raggiunto ancora diversi orgasmi, ricordo che ha un certo punto gli ho chiesto di emettere di scoparmi che non ce la facevo più.
È stata una esperienza incredibile, la figa è rimasta arrossata per una settimana e solo cremine e unguenti mi hanno permesso di fare passare i dolorini rimasti.
Angelo mi ha trasformata, è stato il mio amante per tutto questo anno e anche se ci siamo sentiti poco, devo dire che è stato un amante meraviglioso, il culo non gli e lo ho mai dato, ma era veramente impossibile prenderlo dietro, anche se lui tutte le volte ci provava.
Adesso lui è andato all’estero per lavoro e io sono rimasta con questo senso di vuoto legato alle sue dimensioni, quando scopo con mio marito, non provo più niente e questo mi ha portata a cercare altrove uomini superdotati, anche qui sul sito ho provato diversi uomini che però si sono rivelati inconsistenti o ignoranti, con alcuni addirittura, una volta nudi, vedendo le esigue misure, mi si produceva un effetto contrario, ossia la mia figa si chiudeva a riccio e rifiutava i rapporti.
La settimana scorsa però,a un ballo ho conosciuto un ragazzino sui 20 anni che ballando con me, mi ha fatto sentire un pacco notevole, scherzando gli ho chiesto se si era messo una bottiglia per farmi impressione e lui per tutta risposta, mi ha preso una mano e me l,ha fatta appoggiare ai suoi calzoni dicendomi;
- Perché non viene di là in camera a vedere se è una bottiglia...
Solo quelle parole mi hanno fatto quasi mancare dalla emozione, mi sono allontanata con una scusa da mio marito e sono salita a godermi il ragazzino, quello aveva capito che cosa volevo, era già bello e nudo su una sedia e, appena entrata mi ha fatto inginocchiare e si è fatto fare un pompino, che io ben volentieri ho fatto.
Le dimensioni erano quasi quelle del mio Angelo, era solo più rude e manesco, ma quando mi ha steso sul letto e mi ha profanato, ho capito che finalmente avevo trovato il sostituto.
Anche questo ragazzo è dotato di una gran bella resistenza e anche lui ha lo stesso vizio di Angelo, ossia vuole il mio culo, devo dire che questo ci ha anche provato senza chiedermi il permesso e se sono ancora vergine, è solo perché era impossibile farlo entrare, ha aspettato che io venissi e poi togliendolo veloce lo ha spinto nel mio piccolo foro, ma pur unto e lubtificato dalla sua bocca, la cappella non è riuscita a deflorarmi.
Passato il rischio, gli ho chiarito le mie intenzioni e lui preso atto dei suoi limiti, ha cominciato a vendicarsi sulla mia povera fighetta riducendola un colabrodo, era talmente arrossata e forzata che come con Angelo ho dovuto fare passare una settimana prima di avere un nuovo rapporto: nel frattempo, questo ragazzo che ho poi scoperto abitare vicino a me, mi ha riempito di sborra ogni giorno nella bocca,.
Come tutti i ragazzini, è insaziabile e devo sempre essere io a fermarlo, gli viene subito duro e non nascondo che a volte ho finto di avere le mestruazioni per non farmi scopare.
Oggi vivo una situazione perfetta per la mia sessualit: mio marito mi dà l’amore e l’affetto e il ragazzino mi da un cazzo che lenisce tutto il resto.
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