Racconto erotico: Che bello essere lesbica

Genere lesbo

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    Racconto erotico: Che bello essere lesbica



    Sono innamorata cotta di Rosy.
    la mia prima ragazza, quella che mi ha fatto provare per la prima volta il piacere del sesso tra due donne.
    Una esperienza fantastica che mi ha portato piano a preferire le ragazze ai maschietti.
    Tutto è successo con naturalezza: devo dire che forse è giusto dire che sono bisex, ma attualmente vedo e sento solo Rosy.
    Ricordo le prime carezze furtive, la mia vergogna e poi il mio piacere, il suo primo invito a cena e tutto il resto.
    Si perché con Rosy ho raggiunto l’apice del mio piacere.
    Ciao a tutti, sono Pamela, 25 anni, alta 1,65, leggermente sopra peso, mora, capelli a spazzola, per il resto ha detta di chi mi ha vista nuda, sono bona e a letto molto calda e disinibita.
    Ricordo quella volta che Rosy mi portò a cena in riva al mare e prima di entrare mi fece mettere dentro la figa un vibratore elettrico che si poteva gestire a distanza.
    Mi ero vestita con dei Jeans e quella sera, provai l’ebbrezza di venire mentre mangiavo tra decine di persone.
    Quella troia, lo fece accendere da appena seduta sino alla fine della cena, praticamente per un ora ho avuto un cazzo che si muoveva dentro e che solo lei poteva spegnere; non vi dico che sensazione stupenda e che fatica non fare capire che venivo di continuo, la supplicavo di smettere e lei invece, con quel suo ghigno di piacere e di padrona, non faceva altro che cambiare il ritmo e il movimento del vibratore, facendomi letteralmente impazzire.
    È stata una cosa fantastica, appena uscite da quel locale, lei mi ha fatto salire in macchina e poi mi ha messo a pecorina con il viso fuori dal finestrino e mi ha detto;
    “Siamo solo all’inizio della serata, stasera ti faccio tornare a casa con le gambe a pezzi...”
    Finita la frase, mi tira giù pantaloni e slip e alzandosi la gonna, mi mostra il Dildo che ha indossato(cazzo finto, gli ultimi sono in lattice ) è impressionante, Rosy ogni settimana cambia misure sino ad arrivare a una cosa esagerata, questo è enorme, sarà circa 30 centimetri, il solo pensiero che me lo sbatterà tutto dentro e che mi scoperà con la sua solita passione, mi fa sbrodolare, fortuna che sono bella che fradicia dal gioco fatto a cena, perché se no sarebbe dura farlo entrare e, invece lei mi apre bene le natiche e poi comincia a spingermelo dentro.
    Mi trovo a gemere come una pazza con la testa fuori dal finestrino, non riesco a stare zitta, alcune persone passando, hanno capito cosa sta succedendo e sento alcuni commenti di disgusto mentre vengo dilaniata da quello stupendo
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    oggetto del desiderio.
    Rosy mi è entrata tutta dentro e mi sta stringendo le tette dicendomi che sono la figa più bella del mondo
    lo so che non è vero, ma è bello sentirselo dire da una persona che ami, così, cerco di muovere il culo come piace a lei e cerco di dirle le parole che vuole sentire.
    Le dico che sono la sua troia e che solo lei può mettermi un cazzo del genere nella figa(non faccio fatica a dirlo, è la verità) che voglio sentirmi spaccata da lei e che farò tutto quello che vorrà, che lo prenderò nel culo se vuole e che le leccherò la figa sino a morire; come piace a lei, poi non riesco più a continuare, sento un orgasmo pazzesco salirmi e stravolgere il mio corpo, sento i miei umori avvolgere quel cazzo e scaricarsi giù per le mie gambe;
    “Sei la mia troia, girati che voglio scoparti mentre ti guardo negli occhi.”
    Le sue parole sono un nettare per le mie orecchie, mi giro e lei subito, mi allarga le cosce e senza aspettare altro, me lo rimette dentro e questa volta mi guarda come solo lei sa guardarmi, vedo la sua passione e il suo amore, tutto quello che mi fa è per amore e tutto quello che passiamo insieme, è amore.
    Subisco con piacere i colpi secchi nella figa e ancora una volta esplodo sotto quelle bordate, mi tengo al sedile per non scivolare e mi mordo una mano per non farmi sentire da tutto il mondo.
    Non mi vergogno di essere lesbica, anzi, ne vado fiera, ma questo mondo non è ancora pronto per la nostra libertà sessuale .
    La vedo stringersi a me mentre mi sussurra che mi ama e io la abbraccio come non ho mai fatto con nessuno, mi faccio portare a casa mia e la faccio salire, le tolgo il dildo e come una pazza mi butto con la mia lingua sulla sua fighetta e comincio a assaporare tutti i suoi umori che non aspettavano altro. gioco col suo clitoride e le accarezzo i punti più erotici facendola ben presto venire sotto le mie slinguazzate.
    Sono una ragazza come lei e so benissimo dove toccarla, le mie mani scorrono sul suo corpo come la mia lingua, i suoi gemiti crescono col suo piacere, la sento fremere e lasciarsi andare come piace a lei e a me; mi urla che sono una troia, la sua...e che non devo smettere, che non esiste nessuna brava come me e, io la lecco ancora di più, sino a sentirla perdersi sotto il mio vortice di attacchi, quando la sento sfinita, vado nel cassetto e tiro fuori un cazzo doppio(un fallo con alle estremità due cappelle)di una lunghezza totale di 35 centimetri e una circonferenza che non consiglio a nessuno a meno che non si sia veramente pronte e ben lubrificate.
    Piano le apro le gambe, lei mi dice che mi ama, mentre lo prende dentro, dolcemente lo faccio scivolare tra le sue labbra vaginali e poi con calma comincio a mettermelo dentro anche io, è la prima volta che lo proviamo, lo ho comperato qualche ora prima,è il mio regalo per il nostro primo anniversario di fidanzamento.
    Sto forzando con piacere la mia figa e vedo Rosy che già si dimena e mi dice che le piace quel nuovo gioco, finalmente arrivo alla fine della mia parte e questo mi permette di scontrarmi con i suoi pochi peli, ci stringiamo forte e insieme ci scopiamo a vicenda, ognuna da all’altra il suo piacere e la sua passione.
    In quel modo possiamo baciarci e accarezzarci e tutto è stupendamente intenso, gli orgasmi si susseguono e il cazzo enorme, diventa normale: siamo sudate fradice, sembriamo due lottatrici in mezzo all’olio e questa visione mi fa letteralmente andare via di testa.
    Le nostre parole come i nostri corpi, sono uno scambio continuo di sensualità e i nostri corpi sono sempre più avvinghiati
    Il cazzo che ci unisce è come un legame d’amore, è come un cordone ombelicale che nessuna delle due vuole tagliare, solo il tempo ci divide.
    Sfinite e stravolte, ci teniamo strette, il cazzo tra le nostre gambe non si sgonfia e ci ricorda che appena possibile possiamo ricominciare;
    “Che bella idea che hai avuto con questo cazzo doppio uso”
    “Devo dire che anche tu sei stata originale con quel vibratore elettrico a distanza, mi hai fatto perdere la testa in quel ristorante”
    Rosy mi accarezza il viso e con occhi lucidi dice;
    “ é bello amare e essere amati”
    Amo quella ragazza e spero di potere passare ancora un sacco di tempo con lei;
    “Che ne dici se la prossima volta facciamo partecipare anche Martina, mi hanno detto che è una gran zoccola e si vede chiaramente che è cotta di te”
    La guardo con occhi di rimprovero per quella sua uscita, poi mettendomi a ridere le dico;
    “Amore a me basti tu, ma se ti fa piacere, sono disposta a farmi scopare anche da Marina, quello che voglio, è che tu continui a guardarmi con gli stessi occhi con cui mi guardi adesso”
    La stringo forte e la bacio tutta e già sento i brividi passarmi lungo la schiena e fermarsi sul mio culetto che ben presto dovrà provare nuove emozioni sotto l’attacco di rosy e della sua amica Martina...
     
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0 replies since 8/3/2009, 10:02   13528 views
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