Racconti Erotici: Nonno sedotto dalla nipotina parte 2

Racconti Erotici - Genere Incesto

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  1. ~ Alis
     
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    Nonno sedotto dalla nipotina parte 2


    Come speravo, trascorse due settimane la mia splendida nipote è nuovamente venuta a trascorrere il fine settimana con me.
    Proprio ieri sabato mattina mio figlio l’ha accompagnata e appena entrato in casa ha esclamato” Ciao papà ti ho portato la tua nipotina prediletta”. Alche risposi “Grazie la sua compagnia mi allieta moltissimo, oltre a non annoiarmi sa trasmettermi anche una folata di gioventù”. Poco dopo se ne andò dicendo che sarebbe tornato a prenderla domenica pomeriggio dopo le 16.

    Appena uscito dalla porta Patrizia mi abbracciò e posando le sue dolci labbra sulle mie che tenevo strette, inaspettatamente e con sorpresa insinuò la lingua nella mia bocca e ci scambiammo un lungo bacio appassionato. Non lo aveva fatto due settimane prima quando avemmo lunghi rapporti intimi, ne io avevo tentato di farlo temendo che forse non gradiva questo segno d’amore ma solo e unicamente uno sfogo di sesso. Mi disse che le mancavo e che non vedeva l’ora di rivedermi e di abbracciarmi.
    La squadrai dalla testa ai piedi ammirando la sua bellezza, indossava la camicetta che le avevo regalato la quale metteva in risalto il suo bel seno sodo e i capezzoli che in assenza di reggiseno segnavano la loro presenza. Una mini gonna nera copriva solo parte delle sue meravigliose cosce avvolte da un paio di calze a rete bianche con maglia fitta. La presi per mano e mi incamminai verso il divano e lei si sedette sulle mie gambe, le misi subito una mano dentro la scollatura per accarezzare quel seno superbo, le sbottonai la camicetta fino alla cintola e comincia a baciarlo solleticando con la lingua i capezzoli che si inturgidirono. La sdrai e le tolsi la gonna e vidi le calze che erano autoreggenti, sfilai anche le sue mutandine e appari come in un sogno meraviglioso la sua fighetta stretta e profumata. Rimasi un attimo ad ammirare la stupefacente bellezza che si presentava ai miei occhi. Le sue gambe perfette, la sua fighettina contornata da una leggera e morbida peluria bionda, i sui fianchi ben proporzionati che disegnavano una curva morbida che terminava al vitino stretto, il ventre bianco la pelle vellutata, il seno che nonostante fosse sdraiata non si appiattiva tanto era sodo, il suo viso angelico, gli occhioni azzurri, la bocca sensuale e capelli lunghissimi biondi furono fotografati dalla mia mente cominciando a trasmettere al mio cazzo lo stimolo che lo fecero diventare duro e desideroso. Le misi un dito tra le labbra della fighettina e sentii che era già umida, portai il dito al mio naso per inebriarmi del suo profumo e sulla lingua per assaporarne il delizioso sapore di giovane donna. Lei stava ferma in attesa di mie iniziative, alche posai le mie labbra sulla sua fighetta d’oro e comincia a leccargliela con un piacere tale che avrei voluto mangiargliela.
    Poco dopo la sentii fremere ed ansimare dal piacere ed in fine assaporai il suo dolce umore che la mia lingua percepiva entrando in profondità dentro di lei.
    Ero giunto al massimo di eccitamento e non vedevo l’ora di penetrarla di possederla di sentire la sua fighettina stretta che avviluppava il mio cazzo, mi tolsi i pantaloni e le mutande mi misi sopra di lei alzandole le gambe sulle mie spalle, tenendola saldamente per i fianchi posi la cappella tra le labbra della sua fighetta, spinsi leggermente e sentii che entrava dolcemente come risucchiato fino a toccare il fondo a contatto del suo utero, cominciai a muovermi con brevi escursioni che aumentai sempre più ritmicamente facendolo scorrere dentro di lei che sentivo stretta attorno al mio cazzo che stava assaporando un piacere che mai alla mia età avrei potuto sperare. Lei stava impazzendo dal piacere si agitava, gemeva, ansimava e aveva ripetuti ed incredibili orgasmi che lubrificavano il mio cazzo al punto che scorreva dentro di lei in modo straordinario. Continuai almeno per oltre 15 minuti e al fine sentii che stavo a mia volta venendo che stavo per avere un orgasmo esplosivo e cominciai a parlare: “ Si amore dolcissimo, sei la mia adorata e dolce fighettina, sei il mio sogno che è diventato realtà, ti voglio, si ti voglio e ora tu sei mia, lo senti il mio cazzo che riempie la tua fighetta, si, to, to “. Ebbi il coraggio di toglierlo dal quel paradiso per sborrarle sul pancino morbido e bianco. Mi accasciai sopra di lei e presi a baciarla sul collo ed introducendo la lingua nelle sue orecchie mentre le accarezzavo i sui morbidi capelli, terminando con un bacio appassionato sulla sua bocca durante il quale le nostre lingue si intrecciavano senza fine.

    Rimanemmo a lungo bocca contro bocca e sentivo dentro di me una forza straordinaria come se mi trasmettesse la sua gioventù, avevo perso la cognizione del tempo, anche il mio corpo era rinvigorito e provavo emozioni giovanili che da tempo mi avevano abbandonato. Dopo questa stupenda e piacevole sensazione mi alzai e vidi sul mio cazzo tracce di sangue, le chiesi se fosse mestruata, rispose che le aspettava il lunedì, quindi era all’inizio. La invitai a seguirmi in camera mia, ci sdraiammo uno accanto all’altra con la mano in mano e cominciammo a dialogare un poco.
    Fui io ad iniziare dicendole: “ Sei semplicemente incantevole, non credo di meritarti, sei giovane e bella mentre io un vecchio che ha approfittato di te in un momento di tua ingenuità, ti ho solo impressionata e soggiogata sotto il profilo sessuale e penso che forse sarebbe opportuno troncare questo pericoloso gioco tra noi.
    Colpita da queste mie parole rimase un attimo zitta e poi disse:” Ma cosa stai dicendo! Tu non mi hai soggiogato, è stata una mia scelta, mi sono concessa a te volontariamente senza nessuna pressione perché sentivo prepotentemente dentro di me il desiderio di farlo. Lo so, sei mio nonno il padre di mio padre, ma sei un uomo meraviglioso ed io ti…”
    Si fermò un attimo e poi prosegui con maggiore decisione: “ Si, io sento di amarti, e per questo ho anche smesso ogni rapporto intimo con il mio ragazzo! Tu sei ora il mio unico grande amore”.

    Sentire queste parole rimasi interdetto e non riuscivo a capacitarmi come una ragazza giovane e bella quanto lei potesse innamorarsi di suo nonno che, anche se ancora ben messo fisicamente aveva 65 anni.
    Le risposi: “ Mia cara dolce Patrizia sono lusingato per quanto mi hai detto, penso però che molto presto cambierai idea, troverai l’uomo della tua vita che saprà darti quello che ora io ho dato a te, ma con maggior diritto. Sappi anche che ormai il mio futuro è molto breve quindi dovrai rassegnarti al mio inevitabile declino fisico”.

    Si pose sopra di me e abbracciandomi mi baciò nuovamente con rinnovato ardore e al termine del bacio disse:” Fino a che sarà possibile io sarò sempre vicino a te, sarò la tua amante.”
    Replicai:” Quando sarò impotente avrò solo la bocca e la lingua ancora efficienti, quindi se mi concederai il piacere di baciartela sarà il regalo più grande che tu possa farmi”.

    Ci girammo su un fianco e allungai la mano sulla sua fighetta che sentii bagnata più del normale, guardai la mano e vidi che il liquido era sangue. A sua volta la guardò e con tristezza disse che le sue cose avevano due giorni di anticipo, rammaricata aggiunse che questo inconveniente pregiudicava la continuazione del nostro gioco. Senza indugio misi il dito intriso di sangue nella bocca e lo succhiai, lei mi guardò sbalordita chiedendomi se non mi faceva schifo, risposi assolutamente no, abbassai la testa sulla sua fighetta sanguinante e cominciai a leccarla con avidità. Assaporavo il sapore del suo sangue che trovavo gradevole ed eccitante; era la prima volta nella mia vita che feci una cosa del genere, ma con lei così bella, così giovane e fresca fui spinto istintivamente a farlo. Dopo avere leccato e succhiato ogni traccia del suo sangue alzai la testa e dissi:” Tu hai bevuto il mio sperma, ora anche tu sei dentro di me”. Sorrise con aria soddisfatta e mi chiese di farle bere ancora il mio sperma, mi sdraiai si mise sopra di me posando la sua fighetta sulla mia bocca e prendendo in bocca il mio cazzo iniziò a succhiarlo con ingordigia.
    La leccai cercando di procurarle il maggior piacere possibile infilandole anche un dito che agitavo e le scrutava il culetto in profondità, bagnai maggiormente il suo ano che ormai provocato dal piacere si era dilatato e mi permise di introdurre due dita che provocarono subito in lei un piacere maggiore, ebbe un orgasmo che assaporai sulla mia lingua misto con poco sangue e poi decisi che era giunto il momento di mettere in atto quanto mi ero prefissato.
    Avevo acquistato in farmacia un lubrificante vaginale perché se si fosse presentata l’occasione desideravo godere in quel culetto meraviglioso della mia nipotina.
    Presi dal comodino il tubetto e lo posi al mio fianco, le dissi che stavo per farle provare una cosa che non aveva ancora fatto ma che sicuramente le avrebbe procurato molto piacere,e nel caso sentisse dolore di avvisarmi che subito mi sarei fermato. Mi chiese a cosa servisse quel tubetto, le risposi che desideravo possederla anche nel suo sedere. Non si spaventò e disse che dopo quello che avevo fatto poco prima a lei, era pronta a fare qualsiasi cosa che le chiedessi.
    La misi alla pecorina e cominciai a baciarle il culetto, poco dopo le spalmai abbondantemente la crema sopra all’ano introducendo un dito e poi due dita per lubrificare bene l’interno, spalmai anche altra crema sul mio cazzo e puntai la cappella sopra il suo roseo buchetto spingendo leggermente. La cappella entrò scivolando con facilità provocando un suo leggero gemito di dolore ma disse di continuare, mi fermai dove ero e cominciai a masturbarle il clitoride per eccitarla maggiormente. Poco dopo la masturbazione ebbe effetto e sentii che il culetto si dilatava leggermente permettendomi di affondare un poco di più il mio cazzo. Mi fermai nuovamente e attesi una ulteriore dilatazione, spinsi e sentii che piano, piano entrava in profondità mentre continuando a masturbarla iniziai anche a muoverlo leggermente nel culetto ed ad ogni piccola escursione verso l’esterno ne seguiva una maggiore verso l’interno fino a che finalmente dopo un deciso affondo la sentii nuovamente gemere ma fu completamente dentro di lei fino a miei testicoli. Il mio cazzo dentro il sedere unitamente alla masturbazione provocarono in lei un piacere sconosciuto che la portò ad avere diversi orgasmi. Durante le mie ritmiche escursioni sentivo il mio cazzo stretto dal suo culetto stimolato da una sensazione di piacere enorme e finalmente sentii che stavo a mia volta per avere una eiaculazione incredibile. Questa volta però potevo rimanere dentro di lei, mi misi a gridare dal piacere ed infine le sborrai con grande godimento dentro il suo meraviglioso culetto che avevo sverginato. Come percepì il calore dello sperma che la riempiva ebbe a sua volta un interminabile orgasmo e sfiniti dal piacere ci accasciamo uno sull’altra.

    Appoggiato sulla sua schiena la baciavo su collo tenendo le mie mani stringendo i suoi seni sotto di lei, sussurrandole:” Amore mio grande, anch’io ti amo, ti amo e vorrei morire ora”.

    Trascorremmo quasi interamente il tempo della sua permanenza in interminabili effusioni d’amore e di passione durante le quali mi resi conto che era veramente una ragazza splendida, di una bellezza abbagliante, che al cospetto di molte modelle famose poteva sicuramente apparire tra le più belle, se non la migliore in assoluto.

    Tutto è cominciato in modo strano per un puro caso anomalo, ma ora dopo avere appreso dalla sua bocca che provava amore per me, a mia volta credo di essermi innamorato perdutamente di lei. Ho l’assoluta certezza che prima o poi il mio sogno giungerà alla fine.
    Deluso e amareggiato un giorno aprirò gli occhi, mi sveglierò vedendolo svanire per sempre.
    Resterà dentro di me il ricordo di lei, della sua folgorante bellezza, del suo corpo perfetto che mi ha dato momenti di piacere intensi, momenti felici, la gioia di poter godere pienamente, tutto quanto può riassumersi in una intera vita con una creatura così stupenda al mio fianco durante l’approssimarsi della mia fine. Tutto questo mi ha fatto vivere intensamente un’avventura vera, reale ed incredibile che mai avrei pensato di assaporare.
    Definitivamente mi considero un uomo fortunato.
     
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  2. Cho_Hakkai_86
     
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    secondo tempo
    nonno pedofilo vs. nipotina Lolita

    oh tale e quale al primo tempo, con leggera differenza
    :D :D :D :D :D


    non è che ce l'avete col nonno ?
    è già il secondo tempo questo ... devo pensare al detto " non c'è due senza tre " o si ferma al due ?


    SPOILER (click to view)
    dimenticavo ... nipotina Alis, ma non volevi scoprire i misteri del nonno ?
     
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1 replies since 29/5/2009, 20:42   15617 views
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