Racconti Erotici: L'incontro

Racconti Erotici - Genere altro

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  1. ~ Alis
     
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    Racconti Erotici: L'incontro


    Entro nella stanza, so che sei li ad aspettarmi... chiudo la porta e mi volto.
    Eccoci finalmente l'uno di fronte all'altra.
    Tante volte ho vissuto nella mia testa questo momento, tante volte ho provato ad immaginare come avrebbe potuto essere, cercando di pensare a tutte le possibili varianti e sfumature, immaginare il tuo viso e i tuoi occhi, immaginarti nuda...
    Tutto è come era nella mia mente eppure è tutto diverso, c'è musica nell'aria ma non è la stessa che sentivo nella mia testa, è... perfetta... le luci sono perfette e... tu sei perfetta!
    Sei più bella di quello che sono mai riuscito ad immaginare, sei completamente nuda e il tuo corpo candido risalta nella penombra della stanza, sembri quasi emanare luce come se fossi una dea... i piccoli seni orgogliosi, il ventre piatto, il pube scuro rasato di fresco.
    No, perfetta non è il termine esatto, forse non sei perfetta ma nella tua imperfezione sei magnifica e io mi sento quasi insignificante li con te, come se tu occupassi tutta la scena e rubassi l'ossigeno dalla stanza... eppure sento di non essere fuori posto, sento forse per la prima volta in vita mia che le cose devono andare così come se improvvisamente fosse ripartito il meccanismo di un vecchio orologio fermo da troppo tempo.
    Ho paura a muovermi, ho paura quasi di respirare come se potessi mandare in pezzi questo mondo di cristallo... ma tu ti avvicini... un passo... poi un altro... inizio a sentire il tuo profumo, vuol dire che respiro e sono ancora vivo... lentamente riprendo coscienza di me, vorrei dire qualcosa ma non riesco... dove sono tutte le frasi che mille volte ho ripetuto e me stesso? Non ci sono più, forse sono rimaste con il mio io che è ancora fuori dalla porta e che non è voluto entrare perché sapeva che se fosse entrato mai più nulla sarebbe stato come prima. Quel mio io che ho voluto zittire altrimenti non mi sarei mai presentato a quella porta ma che caparbio mi ha seguito fino all'uscio.
    Adesso sei ad un passo da me, posso quasi sentire il calore del tuo corpo come fossi circondata da un'aura palpabile, il profumo della tua pelle è più forte ed inebriante di qualunque Chanel.
    Vorrei parlassi, dicessi qualcosa ed invece mi getti le braccia attorno al collo.
    Improvvisamente tutto acquista solidità e diventa reale, sento la tua consistenza e la freschezza della tua pelle, ricambio l'abbraccio stringendoti forte quasi ad impedirti di poter scappare da me adesso che ti ho finalmente trovata.
    - Allora sei reale... - Queste non avrei mai immaginato sarebbero state le prime parole da me pronunciare... troppo banali? Troppo plateali?
    Sollevi la testa dalla mia Adv
    spalla e lentamente il tuo viso si posiziona davanti al mio. I tuoi occhi si fissano nei miei ed inizio a perdermi nel mare della tua anima.
    - ...si... e anche tu sei reale... - La tua voce è così bella e sensuale... prima ancora che possa rendermene conto le nostre bocche si incontrano e tra le tue morbide labbra le nostre lingue iniziano una frenetica danza d'amore.
    Le mie mani cominciano a muoversi lungo la tua schiena, sento il solco della spina dorsale, i muscoli tonici per le interminabili ore passate in palestra a sudare e scaricare la tensione di una vita che troppe volte hai sentito come un paio di jeans di almeno una taglia troppo stretti.
    Sento i tuoi glutei sodi e freschi al tocco delle mie dita ed è come una scossa elettrica, è come un defibrillatore che improvvisamente fa ripartire il motore della passione.
    La stanza sparisce, o forse non è mai esistita, vuoi spogliarmi, vuoi sentire il mio corpo caldo non più coperto e nascosto, cerchi il bordo del maglione, lo afferri, tenti di sollevarlo. Le nostre bocche continuano a cercarsi, a succhiarsi, a baciarsi e solo con un enorme sforzo si staccano come se fossero due elettromagneti attraversati da una corrente troppo potente.
    Divincolandomi come un serpente che si libera della pelle vecchia ti aiuto a sfilarmi il maglione e subito i nostri corpi si cercano nuovamente. Ti afferro per i glutei e ti sollevo... sei alta... almeno come me... in questa posizione devo buttare la testa indietro per continuare a baciarti mentre i tuoi seni sodi si strofinano sul mio petto, posso sentire i tuoi capezzoli turgidi anche attraverso il tessuto della maglietta che non sei riuscita a sfilarmi.
    Allarghi le gambe e mi cingi la vita, adesso siamo un'unica entità che freme per il desiderio troppo a lungo represso. Con passo incerto mi dirigo verso il letto dietro di te... ecco lo vedo... mi piego cercando di adagiarti sopra le coperte ancora integre ma tu non ti stacchi da me, rischio di perdere l'equilibrio... manca poco... e poi cadiamo!
    Un tonfo sordo sul materasso, il legno scricchiola e il mio corpo schiaccia il tuo togliendoti il respiro!
    Mi sollevo, non vorrei averti fatto male, in fin dei conti non sono un peso piuma e tu sembri così fragile... ma non lo sei, sono io che ho paura di poterti rompere.
    Ci guardiamo e dopo un attimo scoppi a ridere!
    Oddio! I tuoi occhi sono solo due fessure ora e... mio dio! Ecco il tuo sorriso!
    Se possibile sei ancora più bella quando sorridi! Mi perdo seguendo la linea curva delle tue labbra che incorniciano il più bel sorriso che abbia mai visto in vita mia.
    Mi guardi, smetti di ridere, torni quasi seria.
    - Che hai? - Mi chiedi con una punta di preoccupazione nella voce.
    - ...niente... - Ma che cretino che sei dille la verità!!
    E prima che un alone di malinconia riesca a prendere forma sul tuo viso aggiungo: -...è che sei ancora più bella di quanto avessi mai immaginato!
    Il tuo sguardo subito si fa lucido e la tua bocca disegna un altro dolcissimo sorriso, l'alone che un attimo prima cercava di farsi strada sui tuoi lineamenti è stato spazzato via dal cuore che ha iniziato a batterti forte nel petto.
    Una mano mi carezza la guancia e c'è solo il tempo per un ultimo fugace sguardo al tuo viso prima che le nostre bocche si incontrino nuovamente con rinnovato ardore. Adesso è la tua lingua che saetta nella mia bocca, sembra voler esplorare ogni singolo angolo, la succhio, succhio le tue labbra che sento inturgidirsi tra le mie.
    Con le mani inizio ad esplorare il tuo corpo, scorro le lunghe gambe che ancora mi avvinghiano, sento la pelle liscia sotto i polpastrelli e i polpacci sodi ma non troppo muscolosi.
    Risalgo facendo scorrere la punta delle dita lungo la parte posteriore delle tue cosce procurandoti un brivido di piacere. Ti afferro un gluteo e con decisione lo stringo.
    Ti stacchi da me. Mi guardi. Lampi di passione fanno brillare il tuo sguardo.
    - Mi vuoi? - Chiedi con un filo di voce.
    Il cuore sembra volermi uscire dal petto quasi che anche lui cercasse di cingerti tra le sue braccia.
    - ...si... - Ti rispondo quasi senza fiato.
    - E allora scopami!
    Per un attimo tutto si ferma, tempo e spazio non esistono più. E' questo che si prova un attimo prima di morire? O un attimo prima di nascere?
    Poi tutto riparte, il tuo profumo, il tuo sguardo, il tuo corpo.
    Riprendo a baciarti, facendo leva e sfruttando il mio peso ti costringo a metterti sulla schiena. Tu non vuoi, sembri un animale che non vuole farsi addomesticare, le tue dita mi afferrano il collo ma questa tua resistenza non fa altro che accrescere il mio desiderio di te.
    Scorro le tue braccia con le mani, ti afferro per i polsi, poi senza smettere di baciarti ti costringo ad allungarti sul letto, inarchi la schiena ma il mio peso ti ricaccia giù.
    Mi stacco da te e ti guardo: sei stesa con le braccia unite dritte sopra la testa e i polsi stretti nelle mia morsa, ogni tuo muscolo sembra fremere di passione, dalla tua bocca semi aperta escono sospiri che il tuo petto caccia fuori di forza sollevandosi e abbassandosi ritmicamente.
    Credo di averti addomestica ma è solo un attimo! Con una rapida mossa riesci a divincolarti per poi sgusciare da sotto di me e subito mi ritrovo, non so neanche come, steso com'eri tu solo pochi secondi prima bloccato a mia volta nella tua morsa.
    Sei forte, più forte di quello che si potrebbe pensare, cerco di rialzarmi e mi ricacci giù. Decido di lasciarti fare, almeno per un po'... vuoi che sia io a scoparti, mi hai lanciato il tuo guanto di sfida, ma prima posso darti l'illusione di essere in balia dei tuoi desideri.
    O lo sono realmente? Un burattino manovrato dalle tue sapienti mani...
    Allenti la presa e ti lasci cadere su di me, sento la tua bocca sul mio collo, ti stringo tra le braccia mentre mi passi la lingua fino all'altezza dell'orecchio e poi scendi.
    Riprendi a baciarmi ma la maglietta ti impedisce di muoverti liberamente ed io ne approfitto per costringerti ad alzarti, poi girandomi su un fianco ti faccio rotolare riposizionandomi sopra di te.
    Adesso sei più remissiva di prima ed accenni solo un attimo a ribellarti, vuoi essere posseduta, controllata, vuoi che ti faccia godere come tante volte hai immaginato nella tua testa.
    Io adesso sono reale e non ho nessuna voglia di risparmiarti, voglio averti tutta, anima e corpo, darti tutto me stesso, ogni mia singola goccia di energia vitale... tutto il resto non esiste.
    Mi tuffo sul tuo collo ed inizio a baciarti come hai fatto tu pochi istanti prima, bacio, succhio, lecco ogni centimetro di pelle a disposizione. Sei liscia e fresca.
    Ti sento fremere, inarchi la schiena e un gemito ti sfugge dalle labbra dischiuse.
    - ...aaahhhhhh.....
    Ti passo una mano attorno alla vita e ti tengo sollevata un poco mentre la mia bocca inizia a spostarsi lentamente verso i tuoi seni.
    Con la mano libera risalgo lungo il tuo fianco passando delicatamente sopra al costato che ritmicamente si gonfia mentre i tuoi polmoni cercano disperatamente di prendere aria.
    Sono arrivato al tuo seno, delicatamente lo afferro come se fosse una coppa di buon vino. E' piccolo e sodo. Con il pollice inizio a stuzzicarti il capezzolo duro come il marmo mentre ti bacio tutto attorno all'areola rosata.
    Con la punta della lingua disegno cerchi lucidi per poi spostarmi a titillare la punta del capezzolo. Ad ogni tocco il tuo corpo è come attraversato dalla corrente elettrica.
    Ti lasci ricadere giù mentre con le mani mi accarezzi la testa passandomi le dita fra i capelli, vuoi sentire le mie labbra che ti succhiano, lo sento e accenno solamente a resisterti quando delicatamente mi attiri più vicino al tuo petto. Dischiudo le labbra e lentamente cingo capezzolo e areola: è un bacio dolce quasi impercettibile mentre la mia lingua delicatamente inizia a roteare attorno a quel bottoncino roseo.
    Anche la mia eccitazione è alle stelle, nei pantaloni ha preso forma un'erezione quasi dolorosa.
    Non resisto più ed inizio a succhiarti avidamente titillando e mordicchiando dolcemente le tue carni.
    - ....aaaaaaaahhh..... siiiiiiiiiiiiii.....
    Un seno non mi basta più, sfilo la mano da sotto la tua vita, accolgo nel mio palmo anche l'altro seno ed inizio a baciarlo e succhiarlo e leccarlo.
    Con la lingua disegno scie lucide sul tuo corpo passando continuamente dall'uno all'altro seno mentre tu continui fremente ad accarezzarmi la testa e le spalle.
    Il tuo corpo inizia a muoversi, mentre lentamente oltrepasso i seni scendendo giù verso il tuo sesso.
    Inspiro profondamente drogato del tuo profumo che mi inebria e mi fa girare la testa. Il tuo ventre piatto si contrae e gli addominali si delineano sotto la pelle. Sto impazzendo, vorrei possederti li senza preliminari, sbattertelo dentro e scoparti selvaggiamente, ma sento che non è ancora il momento, abbiamo desiderato e aspettato questo giorno talmente a lungo che non può finire tutto in una banale scopata.
    Questa deve essere La Scopata e per esserlo ogni angolo dei nostri corpi, ogni singola cellula deve urlare di desiderio!
    Continuo a baciare la tua pelle, lecco l'ombelico infilando dentro la lingua facendoti pregustare quello che di a poco succederà tra le tue gambe.
    Scendo ancora un po' ed incontro i peli del tuo monte di Venere, li bacio e tenendoli tra le labbra li tiro procurandoti dolcissime fitte di dolore.
    In quella posizione mi risulta quasi impossibile poter andare oltre, mi alzo per spostarmi tra le tue gambe quando con una mano tenti di afferrarmi il pene attraverso il tessuto dei jeans.
    - Calma! Non è ancora il momento... devo dedicarmi a te come ti ho promesso!
    Mi guardi come una bambina a cui è stato negato il gelato, ma hai anche la consapevolezza che non ho intenzione di lasciarti così e che ogni mia parola è una promessa.
    Mi metto a sedere ai piedi del letto ed inizio ad allargarti le gambe, guardo il tuo sesso aprirsi a me come un bocciolo di rosa in un umido mattino di primavera e i tuoi umori si spandono sulla peluria come la rugiada sui petali profumati.
    - ...leccamela... - Mi dici con un filo di voce impastata dal piacere - ...fammi godere con la bocca come hai promesso...
    Allargo ancora di più le tue gambe portandole dolorosamente a contatto del materasso ed inizio a leccarti l'interno coscia scendendo lentamente verso il tuo sesso per poi risalire rapidamente fin quasi al ginocchio, prima una gamba e poi l'altra, diverse volte, avvicinandomi sempre più alla tua intimità che spande copiosamente umori e profumo di sesso e desiderio.
    Mi fermo... ti guardo... hai curato il pelo accorciandolo e lasciandolo solo a proteggere la parte più intima del tuo sesso mentre il bordo più vicino alla gamba è perfettamente lucido e liscio e proprio da li inizio delicatamente a leccarti.
    Passo la lingua prima da una parte e poi dall'altra, intenzionalmente ti stuzzico sfiorando i peli umidi, quasi a toccare le grandi labbra che sembrano pulsare di desiderio.
    - .......mmmmhhh.......
    Ti lecco ripetutamente spingendomi sempre più all'interno mentre i tuoi sospiri si fanno progressivamente più intensi.
    Non resisto più voglio sentire il tuo sapore e senza prolungare oltre questa tortura affondo nei tuoi umori.
    - AAAAAAHHHH!!!!!!!
    Tutto il tuo corpo si contrae, piantando i talloni nel materasso alzi il bacino e sono quasi costretto a staccarmi, tenendoti per le anche ti ricaccio giù e affondo nuovamente la lingua in te.
    Inizio ad esplorarti cercando di spingermi più in fondo possibile e sento le tue pareti sussultare ed adattarsi a quell'intrusione, sei dolce più di qualsiasi nettare divino!
    Per riprendere fiato mi stacco momentaneamente da te, voglio vederti in viso... hai la fronte aggrottata, la bocca aperta ed il tuo sguardo mi supplica di continuare.
    Torno tra le tue gambe, inizio a leccare su è giù quel fiore appena violato, il tuo bacino inizia a ruotare rendendomi le cose più difficili ma ti lascio fare, voglio che tu ti senta libera, libera di godere, libera di vivere il piacere come non ti è mai capitato prima in vita tua... libera...
    Sempre senza smettere di leccarti salgo ad incontrare il tuo clitoride, lo sfioro...
    - AAAHHHH!!!
    E' quasi doloroso quel primo contatto... hai paura... non del dolore... ma che possa sparire prima ancora di iniziare. Ti senti come se stesse per esplodere e per un secondo ti chiedi se possa essere quella la sensazione che prova un uomo prima dell'orgasmo... ma è solo un attimo perché torno a stimolarlo con la punta della lingua... movimenti circolari lenti ma decisi.
    - siii...sii... ahhhh....così...non ti fermare...
    Continuo a muovermi prima in un senso e poi nell'altro per quella che ti sembra un'eternità e poi cingo con le labbra la fonte di tanto piacere ed inizio a succhiarlo con decisione.
    Tutto il tuo corpo sussulta, mi afferri la nuca e mi schiacci la testa contro il tuo sesso, sento i caldi umori che mi si spandono sul mento e continuo a succhiarti finché le tue membra impercettibilmente sembrano rilassarsi. Prendo fiato, solo un attimo e subito dopo la mia lingua ricomincia la sua opera fatta di movimenti circolari.
    -ahhhh...ahhhhhh...entra...entra, ti prego...
    Sei arrivata dove volevo portarti, volevo sentire le tue suppliche prima di darti piacere, solo così potrò sentirti mia, solo così potrò darti quello che non hai mai provato.
    Inizio a sfregare il dito medio nella fessura tra le tue piccole labbra, subito si bagna dei tuoi umori... sfrego anche l'anulare... anche questo si bagna...
    Con quante dita ti devo scopare? Una? Due?
    Lentamente le piego ed inizio ad entrare nelle tue carni, ma solo un attimo e poi ritorno a strofinarle... voglio torturarti ancora un po', solo un poco... ricomincio ad entrare ed esco nuovamente.
    Ma proprio quando pensi che stia per ripartire con questa tortura le mie due dita entrano violentemente dentro di te.
    Tutto il tuo corpo si irrigidisce e urla ma dalla tua bocca esce solo un sospiro mentre artigli la mia schiena che se non fosse per la maglietta adesso porterebbe i segni delle tue unghie.
    Hai provato una fitta di dolore, ma è solo un attimo e ti chiedi se sia stata reale o solo frutto della tua mente.
    Le tue carni pulsano e mi stringono le dita con forza, lentamente inizio ad estrarle... millimetro dopo millimetro... sembra che tu mi voglia trattenere dentro di te... ma non mi fermo sto quasi per uscire, le pareti vaginali stanno per richiudersi incapaci di fermare la mia fuga quando riaffondo in te!
    - AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!
    Adesso il tuo grido invade la stanza, i polmoni hanno dato fiato al piacere e quasi mi strappi la maglietta di dosso.
    Inizio a muovermi sempre più velocemente mentre tutto il tuo corpo è scosso dai miei violenti colpi.
    Mi afferri...mi tiri...ti alzi...mi molli...ti contorci...
    Decido che per il momento basta così, esco da te, ti carezzo dolcemente e subito ricomincio a leccarti avidamente.
    Puntellandoti sul materasso sollevi il bacino, ho le tue gambe poggiate sulle spalle, sempre continuando a leccarti ti porto in alto finché tutto il tuo corpo è sollevato, solo le spalle poggiano ancora sul materasso ed inizio a scoparti con la lingua, avanti, indietro, dentro, fuori.
    Con le mani afferi un cuscino, te lo porti sul viso, lo mordi, sento il tuo orgasmo avvicinarsi come un torrente in piena pronto a rompere gli argini. Il tuo corpo vibra, ogni tuo muscolo è contratto, sento la tua fica pulsare.
    E poi godi!
    - AHHHH!!! AHH!!! - Con le mani mi afferri le braccia cercando di schiacciarmi il sesso sul viso il più forte possibile. Caldi umori mi invadono la bocca un attimo prima che il tuo corpo stremato si accasci sul letto.
    Tremi, sei sudata e i tuoi polmoni cercano disperatamente ossigeno.
    Mi stendo al tuo fianco, ti bacio... Un bacio appassionato che ti fa sentire il sapore del tuo orgasmo.
    Ti carezzo cullandoti dolcemente ma ti voglio ancora, voglio sentirti godere ancora, non ne ho avuto abbastanza e il solo contatto con la tua pelle mi fa sentire il desiderio di esplorare ancora la tua intimità. Lentamente scendo con la mano tra le tue cosce.
    Inizio ad accarezzarti muovendomi sopra al tuo sesso fradicio ed ancora pulsante, non voglio aspettare e lasciarti perdere quest'orgasmo.
    Delicatamente dischiudo le tue grandi labbra e strofino il dito medio dentro a quella calda fessura sfiorando appena il clitoride... dolcemente... lentamente...
    Sento il tuo corpo che ricomincia a rispondere agli stimoli.
    Le carezze si fanno lentamente più energiche e pian piano riprendo a stimolare anche il clitoride.
    -mmmhhh...ahhh...si...mi fai morire....si....
    Mi afferri le spalle e cingendomi con un braccio mi attiri verso di te per baciarmi. No, non è un bacio, semplicemente mi infili la lingua in bocca, selvaggia, rude, ed inizi a frugare nella mia bocca.
    Ti sento vibrare, il piacere sta per esplodere nuovamente, non ti ho mai penetrata ma solo stimolata esternamente, il clitoride e le grandi labbra... ed eccolo li, un secondo orgasmo, o semplicemente il prima che torna a farsi sentire senza averti mai abbandonata.
    Mi urli tutto il tuo piacere in gola senza quasi neanche staccarti da me.
    E' un piacere inteso, violento, sei scossa dai brividi e la tua mente vaga in mondi lontani, sento che non sei più li con me, hai preso il volo per un universo fatto di piaceri ed emozioni.
    Poi pian piano ritorni in te, apri gli occhi, quei tuoi bellissimi occhi... c'è una sfumatura di gratitudine nel tuo sguardo... alcuni secondi e poi mi baci. E' un bacio dolce e appassionato, delicato e deciso.
    Ti stacchi.
    - Adesso tocca a te!
    Ti alzi ed inizi a baciarmi il collo, la maglietta ormai è decisamente di troppo, l'afferri saldamente e un po' a fatica me la sfili. Per aiutarti mi metto a sedere e così mi trovo a pochi centimetri dal tuo seno, ne approfitto per baciarlo, solo un lieve e delicato bacio prima che a forza mi ricacci giù.
    Un sorrisetto malizioso ti si disegna sul viso un attimo prima di rituffarti su di me. Lentamente scendi verso il mio petto, baci e lecchi ogni centimetro di me, sento la tua lingua avvicinarsi ai miei capezzoli, mentre il fiato mi si fa corto.
    Inizi a muoverti circolarmente attorno all'areola finché senti che il capezzolo si inturgidisce leggermente, e poi lo succhi dolcemente procurandomi delicati brividi di piacere.
    Con una mano inizi ad accarezzarmi le gambe da sopra i jeans e pian piano risali verso il mio sesso che sembra voler esplodere. Sento la tua mano a poca distanza dai miei testicoli. Non si ferma...
    Oddio eccoti, mi afferri saldamente per quello che ti permette il tessuto, cerchi di stringere forte il mio membro un paio di volte e poi riprendi ad accarezzarmi, mentre con la bocca mi stuzzichi i corti peli del petto che ti solleticano le labbra e lentamente inizi scendere.
    Ti carezzo la nuca e i capelli accompagnandoti nei movimenti, sto impazzendo voglio sentire le tue labbra attorno alla mia cappella.
    Adesso oltrepassi l'ombelico ed inizi a baciare la mia erezione ancora avvolta da troppi vestiti.
    Le tue mani armeggiano con la cintura, dopo poco riesci a slacciarla, alzo il bacino e ti permetto di abbassare i pantaloni e con abile mossa mi libero delle scarpe che ruzzolano vicino al maglione subito raggiunte dai jeans.
    La mia erezione è li davanti a te, a stento trattenuta dallo slip... ne sei affascinata, non riesci a staccare gli occhi... inizi a baciarla attraverso il tessuto, tutta, dalla base fino alla punta, dai testicoli, fino alla cappella che cerca di fare capolino dal bordo dell'elastico.
    Sollevo la testa e ti guardo, i lunghi capelli ti nascondono il volto e posso solo immaginare l'espressione del tuo viso.
    Lentamente abbassi l'elastico come se scartassi il regalo di Natale tanto atteso e cercato. Il mio membro è li per te, quasi completamente eretto, la rossa cappella cerca di far capolino dal prepuzio, le vene ben delineate pompano frenetiche il sangue che adesso può affluire liberamente. Il mio inguine ti eccita, ho accorciato i peli pubici lasciandoli lunghi solo pochi millimetri.
    Il pene pulsa, si muove, sembra cercare il tuo viso, la tua bocca, ti avvicini e lasci che ti colpisca dolcemente come se ti stesse schiaffeggiando, lo baci ripetutamente senza mai toccarlo con le mani che in breve mi liberano anche dagli slip.
    Rimani positivamente sorpresa nel notare che le mie attenzioni non si sono fermate all'inguine, ho anche rasato completamente i testicoli, sono sodi ed invitanti, un frutto proibito che muori dalla voglia di assaggiare.
    Ti inginocchi tra le mie gambe, mi accarezzi le cosce risalendo ripetutamente fino all'inguine...oddio...si eccoti...inizi lentamente a masturbarmi...ecco...piano piano fai uscire la cappella...la sento esplodere... con l'altra mano inizi ad accarezzarmi i testicoli, sento le tue lunghe dita muoversi sapientemente come se stessi suonando uno strumento musicale... stringendolo forte mi sollevi il pene e ti protendi verso i testicoli che inizi a titillare con la punta della lingua. Ad ogni contatto scariche di piacere mi stravolgono i sensi.
    Rovescio la testa all'indietro tenendomi sui gomiti... chiudendo gli occhi mi lascio trasportare dalle sensazioni.
    La tua bocca bacia prima un testicolo e poi l'altro, riprendi a leccare fino a quando sento quasi una fitta di dolore e realizzo che me ne stai succhiando forte uno, lo mordicchi e il dolore si mischia ad un piacere intenso, inebriante!
    Poi senza preavviso mi scappelli completamente e in un sol colpo una buona metà del mio uccello ti sparisce in bocca!
    - AAAAHHHH!!!! - Quasi urlo di piacere al contatto di quelle tue labbra morbide e decise.
    Sento il tuo palato con la cappella che ti si gonfia in bocca. E' solo un attimo e poi inizi a pomparmi con un ritmo indiavolato! Riesco appena a percepire la tua lingua che saetta impazzita su tutto il cazzo.
    Apro gli occhi e vedo la massa dei tuoi capelli dondolare ad ogni movimento, con una mano ti carezzo la testa, le spalle e lentamente inizio ad accompagnarti nei movimenti, prima solo con la mano e poi anche oscillando il bacino.
    Un sonoro risucchio mi dice che lo hai fatto uscire dalla bocca, alzi la testa e mentre con la lingua mi solletichi il frenulo i tuoi occhi si piantano nei miei.
    La visione del mio uccello davanti al tuo viso e l'espressione oscena che hai stampata sul volto sono immagini troppo eccitanti, ma prima che possa fare qualsiasi cosa ti rituffi tra le mie gambe e ricominci a succhiarmi con foga.
    -aahhhhhhh...siiii...succhiamelo...succhiamelo tutto...
    Rallenti il movimento fin quasi ad arrestarti, poi inizi lentamente ad accogliere centimetri di carne nella tua bocca, sembri non arrestarti mai, continui anche quando con la cappella sento l'inizio della tua gola, ancora qualche millimetro e poi lo fai uscire.
    Voglio vederti, voglio vedere la grandiosità di questo pompino! Con una mano ti scosto i capelli proprio quando ricominci ad accogliermi dentro di te, vedo le tue guance incavate, il profilo del tuo naso, le tue dita sottili che mi stringono con forza alla base, intanto i centimetri di cazzo scoperti sono sempre meno, sento il tuo palato con la cappella, l'inizio della gola... non ti arresti... ecco... oddio... continui... oddio... lo stai prendendo tutto... le labbra alla fine incontrano le tue dita e sento la tua lingua scorrere l'asta ormai completamente dentro la tua bocca... e, cosa ancora più eccitante, sento la cappella stretta nella tua gola... sono solo pochi secondi, forse anche meno, ma è la cosa più inebriante che abbia mai sentito in vita mia.
    Mi fai uscire.
    Però non sei tu che devi scoparmi, sono io che devo scopare te!
    Con questo pensiero in testa mi metto prima a sedere e poi mi alzo mentre tu cerchi ancora disperatamente di continuare nella tua opera.
    Adesso sono in piedi, davanti a te mentre tu inginocchiata continui a succhiarmelo, ti afferro la nuca e senza alcun preavviso inizio a scoparti letteralmente in bocca, violento, senza remore.
    Dapprima resti un attimo stupita ma subito dopo ti lasci andare e afferrandoti ai miei glutei ti lasci usare... e la cosa ti piace... adesso sei di nuovo alla mia mercé, potrei continuare così fino a scaricarti tutto il mio sperma direttamente in gola e tu non potresti impedirmelo... ma non è quello che voglio.
    Mi stacco, faccio uscire il membro dalla tua bocca ed inizio a picchiettarti il viso con la rossa cappella mentre la tua cerchi inutilmente di succhiarlo ancora.
    Ti afferro per le ascelle e ti costringo ad alzarti. Ti stringo forte a me e ti bacio, incrocio la tua lingua con la mia, solo pochi secondi e senza preavviso ti scaravento sul letto.
    Realizzi che ormai manca veramente poco prima di sentire il mio cazzo tra le tue gambe, ancora poco prima di sentirti riempita delle mie carni.
    Con uno sguardo da puttana negli occhi mi guardi, allarghi le cosce e aprendoti il sesso con le mani mi inviti: - .....prendimi....
    Anch'io ti voglio, voglio profanare quel fiore che per tanto tempo ho desiderato, sognato... Lentamente salgo sul letto tra le tue gambe, tenendomi il cazzo stretto in mano mi avvicino fino a posizionarmi a pochi centimetri dalla tua fica fradicia che tieni sempre aperta e la colpisco dolcemente con la cappella!
    - ....oooohhhhh....
    Picchietto e mi strofino su tutto il tuo sesso, ad ogni colpo il tuo corpo vibra di piacere
    - ...siiiii.... continua...
    Le vene ti strusciano diverse volte sul clitoride pulsante.
    Mi posiziono al centro del tuo sesso aperto, posso vedere il roseo della tua carne e il biancastro dei tuoi umori e subito con un colpo solo ti penetro completamente facendoti urlare.
    Non è dolore, sei talmente aperta e bagnata... è piacere si... ma è soprattutto un grido liberatorio per sentirti finalmente riempita di me.
    Resto immobile... sento le tue pareti che si adattano e pulsano e subito esco da te.
    Guardo la tua intimità violata che sembra cercare l'ospite appena fuggito, si richiude un poco... e poi rientro, deciso, implacabile.
    Assesto solo pochi colpi forti e decisi ed esco nuovamente.
    Mi guardi, stai per dirmi qualcosa e poi ti penetro nuovamente, questa volta in modo molto più dolce delle altre e le parole ti muoiono in gola.
    Ti afferro per i fianchi ed inizio a muovermi lentamente, avanti e indietro... ti afferri alla testiera del letto inarcando la schiena mentre io accelero impercettibilmente il ritmo.
    Che splendida visione il tuo corpo... i seni con quei capezzoli turgidi!
    Inizio ad accarezzare ogni centimetro di te mentre i miei colpi si fanno sempre più decisi. Ti afferro per il collo ed inizio a fotterti con forza. La testiera del letto sbatte sul muro mentre gli scricchiolii del legno si mescolano alle tua grida di piacere.
    Rallento.
    Mi guardi.
    Ti fotto ancora.
    - Ti piace essere scopata così? Eh?
    -si...mi piace...siiiiii...
    Il tuo corpo si contrae, sento i tuoi muscoli vaginali stringermi con forza come se stessero mungendo le mammelle di una vacca da latte.
    Rallento.
    Molli la testiera del letto e ti metti a sedere. Dolcemente ma senza ammettere repliche mi fai uscire da te e stendere sulla schiena. Adesso è il tuo turno di fottermi.
    Ti posizioni sopra di me con i piedi all'altezza dei miei fianchi, una mano sul mio ventre mentre l'altra posiziona il mio pene... un secondo sospesa... poi scendi ed affondo ancora nelle tua umida intimità!
    Inizi a muoverti impalata sul mio cazzo, sempre più veloce, sempre più forte, la bocca spalancata, i seni ondeggianti.
    I nostri sospiri si mescolano a gemiti sempre più forti, sempre più selvaggi, tutto il tuo corpo freme, la pelle lucida di sudore, i capelli incollati alla fronte.
    Sento un orgasmo violento avvicinarsi, ma non posso liberarlo... non ancora... ti afferro per la nuca mentre la tua bocca cerca le mie dita e ti obbligo a rallentare nei movimenti.
    Capisci quello che voglio e a malincuore ti fermi.
    Mi guardi.
    Senza dire niente ti faccio scendere da me, ti accasci al mio fianco, ti prendo e di peso ti faccio mettere a pancia sotto.
    Voglio prenderti da dietro ma non come pensi tu... non ancora...
    Ti allargo le gambe, posiziono il pene sul tuo sesso ed eccolo dentro di nuovo.
    Pochi colpi e poi ti afferro per le spalle costringendoti ad alzarti, la tua schiena premuta sul mio petto.
    Un braccio mi cinge il collo mentre con l'altro cerchi e trovi le mie natiche. Con una mano inizio a torturarti il clitoride pronto ad esplodere mentre con l'altra mi posiziono all'altezza della tua bocca e subito la tua lingua saetta in cerca delle mie dita.
    La posizione non permette movimenti ampi ma con lo stimolo delle mie dita sul clitoride in pochi secondi ti sento riprendere quell'orgasmo che pochi attimi prima aveva rischiato di farmi scaricare dentro di te.
    La tua fica pulsa impazzita, mentre la tua bocca inizia letteralmente un pompino alle mie dita.
    - Ti piace così? Ti fa godere?”
    Non puoi rispondere ma i tuoi gemiti sono più che esplicativi.
    Riesco a sentire il rumore liquido del tuo sesso da cui spandono umori che colano fin sulla coperta del letto ormai sfatto.
    L'orgasmo sta arrivando, manca poco, lo sento. Devo trattenermi, non posso riempirti tutta, non ancora...
    Con uno sforzo sovrumano riesco ad estraniarmi, riesco quasi a non sentire la forza con cui mi stringi dentro di te, ma non posso non sentire l'urlo liberatorio che assieme al tuo corpo sconquassato dal piacere è segnale del godimento che pervade ogni tua fibra, ogni angolo del tuo essere.
    Rallento...
    Il tuo corpo si rilassa... lentamente ti abbandoni al mio abbraccio...ma io non ho ancora finito!
    Mi hai detto di scoparti, no? E non è ancora finita.
    Con violenza ti ricaccio giù, ti sollevi sui palmi delle mani, hai paura... o è solo lo stupore per la mia brutalità?
    Ti sollevo il culo, quei tuoi due buchi davanti a me sono uno spettacolo magnifico.
    Inizio a baciarti le natiche sode.
    Ti spingo giù e ti costringo a poggiare le spalle sul letto.
    - Apriti!
    Il mio tono è perentorio e non ammette repliche, ti afferri i glutei con entrambe le mani e lentamente ti divarichi.
    Lo stretto anello di carne del tuo ano si dilata, solo un poco ma è sufficiente a dirmi che l'orgasmo ha preparato il tuo corpo a ricevermi anche in quel tuo secondo canale. Sarai mia, totalmente mia, come abbiamo tanto desiderato, tanto agognato.
    Ti bacio il solco tra quelle tue stupende chiappe, ti lecco e rivoli di saliva colano dentro alla stretta apertura. Ti stuzzico e ti sento contrarre i muscoli, solo un attimo... poi entro con la lingua, esploro per quanto possibile quel tuo stupendo buchetto, i muscoli mi stringono e subito si rilassano. Lecco... lecco e cerco di bagnarti il più possibile.
    Decido che sei pronta, non so se lo sei veramente ma non mi importa, ormai sto impazzendo... e non solo per modo di dire.
    Mi alzo e mi posiziono bene dietro di te. Appoggio la cappella al centro di quel roseo buchetto ed inizio a spingere... piano ma deciso... sento i tuoi muscoli cedere quasi subito... la cappella inizia ad entrare... è dentro quasi tutta... eccola è entrata... con un solo colpo deciso ma non violento anche il resto del mio cazzo sparisce nel tuo intestino.
    Lasci andare i glutei e poggiando sui palmi delle mani ti tiri su.
    Un attimo per sentire che i tuoi muscoli si adattano a questa intrusione e poi inizio a sbatterti forte tenendoti per i fianchi.
    - Ti piace così?
    -si...si mi piace...si...
    -siiii...sei mia....
    -siiiii...sono tua...si...rompimi il culo...
    Le tue natiche ballano sotto i miei colpi che si fanno sempre più violenti, prima di perdere l'equilibrio ti abbassi e poggi nuovamente sulle spalle. Infili una mano tra le gambe ed inizi a masturbarti, senti i miei testicoli che sbattono sulla tua fica fradicia che ha già ripreso a pulsare, o non ha mai smesso? Non lo sai, il piacere urla in ogni fibra del tuo corpo, ormai non esiste più niente, questa stanza, questo mondo... tutto ha perso consistenza... siamo solo io e te in una dimensione fatta di piacere!
    La tua fica chiede di essere placata nuovamente e infili due dita dentro iniziando a muoverti avanti e indietro, il mio uccello le sente attraverso la sottile parete di carne che separa retto e vagina. Ti senti riempita ed un piacere che sembra non avere limiti monta dentro di te, irrefrenabile, impossibile, ti senti impazzire e io riesco a cogliere tutto questo quasi che le nostre menti fossero unite come i nostri corpi.
    - siiii...siiii...continua...si....
    -sto per venire....siiii...
    - si...riempimi tutta....siiii....
    Non resisto...non resisto più...i coglioni mi fanno male tanta è la tensione sessuale accumulata... ancora pochi colpi... sento un brivido corrermi lungo la schiena fino alla radice dei capelli.
    - VENGOOOO!!!!
    Quasi dolorosamente scarico tutto il mio sperma direttamente nel tuo intestino! Ti senti invadere dal calore del mio piacere e questa sensazione ti procura l'ennesimo, irrefrenabile, violento orgasmo portandoti a conoscenza di livelli di piacere che non pensavi potessero esistere.
    Lentamente mi fermo e ti accarezzo le natiche... tutto il tuo corpo trema... piano piano esco... un rivolo bianco e denso ti cola fin dentro la fica che sembra non voler smettere di pulsare...
    Dolcemente cullo il mio membro ancora scosso dagli spasmi del piacere tra i tuoi glutei ma sono solo pochi secondi perché ti giri e mi prendi in bocca ripulendomi da ogni più piccola traccia di sperma come se volessi succhiarmi l'anima attraverso il cazzo.
    Ti stacchi... mi guardi... un attimo per perdermi ancora nei tuoi occhi e poi mi baci facendomi assaporare il gusto del mio piacere. Un bacio intenso, forte, appassionato.
    Infine esausti e sudati ci lasciamo crollare finalmente sul letto.
    Ti sistemi al mio fianco poggiando la testa sul mio petto mentre il mio braccio ti cinge le spalle.
    Lentamente i nostri respiri tornano a farsi regolari... sento tutta la stanchezza che piano riempie ogni fibra del mio corpo, non so se ti sei addormentata... dal tuo respiro sembra di si... chiudo gli occhi...
    La mente inizia a perdersi tra le braccia di Morfeo... ripenso a quello che abbiamo appena vissuto... il mio io fuori dalla porta inizia a bussare...


    Per consigli, commenti o quant'altro potete scrivermi a [email protected]
     
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0 replies since 29/5/2009, 21:03   4213 views
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